Prima di iniziare un’attività imprenditoriale, anche in forma cooperativa, occorre avere la idee chiare sul tipo di attività che si intende effettuare, dal momento che in cooperativa è possibile operare nei più svariati settori.
La cooperativa è un’impresa sociale, sia pure con una particolare valorizzazione della persona rispetto al capitale (quindi particolarmente adatta per i giovani che vogliono intraprendere insieme). Prima di costituire una cooperativa è necessaria un’attenta analisi della situazione esterna, in modo di avere una visione il più possibile chiara e attendibile di quanto sta avvenendo nel sistema sociale ed economico nel quale si intende iniziare l’attività.
Vanno esaminati gli orientamenti politico – legislativi, il sistema economico dell’area territoriale, i segmenti di mercato che sembrano avere maggiore possibilità di successo, la presenza della concorrenza.
Compiuta l’analisi della situazione esterna, è necessario passare ad una valutazione delle capacità del gruppo di aspiranti soci di rispondere alla sfida imprenditoriale, prendendo in esame la loro professionalità, i mezzi economici (sede, attrezzature necessarie ecc. …), le risorse finanziarie ed amministrative, il personale e così via. In maniera il più possibile documentata ed obiettiva vanno ricercati i punti di forza e di debolezza dell’idea iniziale mediante una sorta di studio di fattibilità aziendale, pronti ad iniziare l’avventura cooperativa.
La scelta ottimale di tipo di attività imprenditoriale nel quale operare non è però sufficiente ad assicurare il successo dell’impresa cooperativa.
Altrettanto importante e fondamentale è l’attitudine dei soci a cooperare (cum-operare = lavorare insieme), coordinare le azioni verso un unico obiettivo completandosi a vicenda e superando la logica dell’individualismo.
Presupposti per la riuscita della cooperativa sono dunque :
- la seria e libera volontà di associarsi
- un sufficiente affiatamento della compagine sociale
- la necessità di soddisfare un bisogno economico – sociale
- la presenza di un’adeguata cultura imprenditoriale che sappia misurarsi con il mercato.
Possono far parte della società le persone interessate all’attività aventi la maggiore età, compresi gli stranieri comunitari ed extracomunitari, e le persone giuridiche pubbliche o private; le stesse devono presentare i requisiti fissati dallo Statuto sociale.
I soci si distinguono in: soci cooperatori, soci finanziatori e soci volontari.
Sono soci cooperatori quelli che partecipano allo scambio mutualistico con la cooperativa.
Il Consiglio di Amministrazione delibera sulla loro ammissione in considerazione dei requisiti soggettivi richiesti per l’attività svolta dalla cooperativa e del principio della “ porta aperta”.
Con la riforma del diritto societario i soci sovventori ed i titolari di azioni di partecipazione cooperativa, precedentemente disciplinati dalla legge 59 del 1992, devono ritenersi comunemente compresi nell’unica categoria dei soci finanziatori introdotta dalla riforma del diritto societario al fine di promuovere il finanziamento delle cooperative.
I soci volontari sono una categoria prevista dalla legge n. 381 del 1991 esclusivamente per le cooperative sociali.
Le cooperative edilizie di abitazione che intendono iscriversi all’albo nazionale, requisito necessario per partecipare al finanziamento agevolato, devono essere costituite da almeno 18 soci