Storia

Confcooperative Piacenza, un’organizzazione capace – in sessant’anni anni di vita – di far crescere nel territorio l’idea di cooperazione.

Un atto notarile del 26 gennaio 1949 segna ufficialmente la nascita dell’Unione cooperative di Piacenza, la quale aderisce alla Confederazione Cooperative Italiane.

L’organizzazione – caratterizzata da una marcata intersettorialità e da un legame anche con il movimento delle Acli – pone da subito in primo piano il proposito di realizzare, tramite il sostegno alle proprie associate, una stretta difesa del movimento cooperativistico locale.

Un obiettivo prioritario questo che perseguirà anche nei decenni successivi, assieme alla volontà di elaborare una proposta di cultura del lavoro, per molti aspetti legata ai valori del patrimonio tradizionale del movimento cattolico.

L’uniformità nella distribuzione geografica provinciale, con una forte localizzazione nelle zone di produttività tipicamente piacentine, la piccola e media dimensionalità e l’intersettorialità della cooperative associate: sono questi i tratti caratterizzanti di una associazione che ha saputo radicare nella comunità un messaggio di valorizzazione della persona e del lavoro condiviso.

Confcooperative Piacenza è sempre stata “al passo”, in grado di confrontarsi via via con lo sviluppo delle realtà associate chiamate a misurarsi anche sul versante delle logiche di impresa. Ma senza mai dimenticare i valori costitutivi che ne hanno permeato la storia.

Oggi Confcooperative, rappresenta e assiste sotto il profilo politico-sindacale un sistema territoriale di imprese impegnate nei diversi comparti della produzione e dei servizi: dall’agroalimentare all’artigianato, dalla salvaguardia montana alla progettazione sociale, dall’edilizia abitativa alla movimentazione merci e logistica. Aderisce all’associazione anche un istituto di credito cooperativo.

Le 111 cooperative aderenti a Confcooperative Piacenza nel corso del 2017 hanno generato un fatturato complessivo di più di 250 milioni di euro creando occupazione per oltre 5.000 lavoratori.

L’Associazione è  presieduta da Daniel Negri.